Tampone Covid-19 positivo dopo la guarigione

Test antigene verso PCR

Per comprendere meglio:

Il fatto: campioni positivi per PCR e negativi per l’Antigene
Due analisi diversi, con due diverse cinetiche di rilevamento, in fasi diverse di COVID-19.
• Presenza di RNA non è sinonimo di infettività/contagiosità
• Dopo 10 giorni dalla comparsa dei sintomi la probabilità di isolare virus vitale è minima
• E’ stata dimostrata una stretta relazione tra Ct dell’RT- PCR e la percentuale di colture virali positive. Maggiori sono i Ct minore è la carica virale, per Ct > 35 la percentuale di positività della coltura scende drasticamente fino ad annullarsi.

Tampone positivo dopo la guarigione

La RT-PCR può tornare positiva dopo guarigione del paziente

Su JAMA Internal Medicine, un team di ricercatori descrive i risultati del retesting di 176 pazienti guariti da COVID-19. Ad una media di 48,6 giorni dalla data della diagnosi, 32 pazienti (18,2%) hanno avuto un risultato positivo al test RT-PCR per SARS-CoV-2.

Questo studio evidenzia che molti pazienti che si sono ripresi dalla COVID-19 possono risultare ancora positivi al test molecolare, ma solo solo una minoranza (1 di questi 32 pazienti 3,1 %) presenta una replicazione virale in atto nel tratto respiratorio.

Fino a quando i laboratori clinici non avranno la capacità di testare la capacità riproduttiva del coronavirus, l’interpretazione del significato epidemiologico dei risultati positivi della PCR tra i pazienti guariti resterà difficile.