laboratorio di analisi – Località Valle, Avellino

igG covid

I nuovi “anticorpi neutralizzanti”, IgG di seconda generazione, sono quella classe di anticorpi che impediscono al virus di entrare nelle nostre cellule qualora si entri in contatto con SARS-CoV-2. Il nuovo test fornisce una misura anticorpale quantitativa degli anticorpi IgG anti RBD (receptor-binding domain) della proteina spike S1 di SARS-CoV-2 che vengono prodotti anche durante la risposta immunitaria dei vaccini ad oggi presenti sul mercato.

Che cos’è e come funziona la proteina Spike
La subunità S1 contiene il dominio di legame RDB (Receptor Binding Domain, ovvero Dominio che lega il recettore) attraverso il quale il virus è in grado di riconoscere e legare il recettore ACE2, che è la porta di ingresso del virus nelle cellule del nostro organismo, mentre la subunità S2 media la fusione della membrana cellulare virale formando un fascio a sei eliche attraverso il dominio di ripetizione.
Più semplicisticamente, la subunità S1 lega il Coronavirus alle cellule bersaglio, mentre la S2 partecipa al processo di invasione virale.

Da quanto espresso si evince l’importanza della proteina spike nel processo di infezione: bloccarne il funzionamento renderebbe il virus innocuo, in quanto incapace di penetrare le cellule bersaglio. Questo è il principio della ricerca di nuovi vaccini contro il Coronavirus.

Come funzionano i vaccini a RNA anti-SARS-CoV-2
I vaccini a RNA anti-SARS-CoV-2 (Pfizer e Moderna) contengono nanoparticelle lipidiche che circondano una striscia di mRNA del Coronavirus.
L’mRNA induce il sistema immunitario a riconoscere e contrastare il SARS-COV-2 bloccando le glicoproteine spike, l’organismo produce quindi una difesa efficace contro il Coronavirus, pronta ad attivarsi in caso di infezione.

A chi è rivolto questo tipo di test
Il test IgG di seconda generazione può essere utile:

  • A chi ha effettuato il vaccino anti Sars-CoV-2 e desideri verificare la successiva produzione di anticorpi (e loro relativa durata, attraverso misurazioni ripetute nel tempo). Il Laboratorio San Modestino è in grado di offrire anche la misura degli anticorpi di classe IgM che indicano, se positivi, una possibile infezione in atto che va ulteriormente indagata in accordo con il proprio medico curante. Si ricorda che in questi casi, il test più appropriato è il test molecolare RT-PCR
  • A chi vuole verificare se è venuto a contatto con il virus in passato e monitorare il perdurare del titolo anticorpale neutralizzante

Il test è disponibile presso il nostro Laboratorio in Avellino alla via Manfra, 1/G

 

5 domande sul test sierologico IgG Spike

Qual è la sensibilità del test sierologico IgG Spike COVID-19?
La sensibilità del test è legata al numero di giorni dal contatto o dal vaccino, in alcuni casi può raggiungere il 100%.

Qual è la specificità del test sierologico IgG Spike COVID-19?
La specificità del test è pari al 99,6%.

Ho l’influenza, posso sottopormi al test sierologico IgG Spike COVID-19?
Sì, dagli studi effettuati risulta che gli anticorpi anti influenza A e B (così come altri anticorpi) non interferiscono con il risultato del test.

Quando conviene sottoporti al test dopo il vaccino?
Il titolo anticorpale derivato dal vaccino anti-COVID-19 aumenta già pochi giorni dopo l’inoculazione (anche con la prima dose nel caso del vaccino con richiamo della Pfizer).

È necessaria una preparazione per sottoporsi al test?
No, il test non prevede alcuna preparazione, né il digiuno.

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Il test è disponibile presso il nostro Laboratorio in Avellino alla via Manfra, 1/G 

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