Welfare, sicurezza e prevenzione per il benessere di dipendenti e aziende. La dottoressa Rosaria Giulivo, titolare del Laboratorio San Modestino evidenzia l’importanza di queste tematiche strettamente legate alla Medicina del Lavoro, una branca della medicina che si occupa di prevenire, diagnosticare e curare le malattie professionali, salvaguardando la salute del lavoratore negli ambienti di lavoro.

Qual è l’importanza del welfare oggi e, nel particolare, della sicurezza sul lavoro?

«Salvo che per alcune realtà, la Medicina del Lavoro per le aziende è veramente una farsa ma, per fortuna, è un obbligo di legge. Negli ultimi anni, anche per eventi spiacevoli accaduti, c’è più osservanza in questa direzione soprattutto per le grandi aziende. Purtroppo, nelle piccole aziende rappresenta, molto spesso, un costo non sostenibile e, nella migliore delle ipotesi, si traduce in pochi esami che, in un’ottica preventiva, servono a poco o nulla. Il discorso è differente per le grandi aziende con alti rischi professionali e ciò rappresenta, senza dubbio, una conquista per i lavoratori. Tutelare lo stato di salute del lavoratore e controllare la salubrità dell’ambiente di lavoro da parte del medico competente, individuando eventuali fattori di rischio, è, infatti, un modo per prevenire eventuali patologie e salvaguardare il benessere aziendale. Dunque, Medicina del Lavoro e sicurezza sono strettamente legate tra loro».

Quanto le aziende, secondo lei, fanno in questa direzione anche in termini di sensibilizzazione sull’argomento ed educazione alla prevenzione? Ad Avellino, in Irpinia o, più su larga scala, in Campania e nel Sud Italia, la questione è attenzionata, secondo Lei, nella giusta maniera dalle piccole e medie imprese?

«Poco. La responsabilità è anche della politica che non incentiva in questa direzione e dell’incertezza lavorativa di molti giovani e meno giovani. Di conseguenza le aziende non fanno abbastanza perché non sono supportate adeguatamente. A questo si aggiunge il fatto che anche le grandi aziende spesso non pensano, sbagliando, di regalare polizze sanitarie a un trentenne mentre, in realtà, sono controlli trasversali a tutte le fasce di età».

Avere dipendenti in buona salute è certamente sinonimo di maggiore produttività e soddisfazione, un benefit per i dipendenti ma anche per le aziende stesse?

«Certo, è estremamente importante seguire realmente la normativa ed eseguire controlli periodici sui lavoratori. Di ciò ne beneficia l’azienda stessa perché nel momento in cui si abbassa il numero di infortuni si riduce l’assenteismo, il costo della malattia sociale e aumenta la produttività aziendale. Se un’azienda regala una polizza sanitaria regala un benefit in salute e prevenzione di cui beneficerà essa stessa».

Il futuro è la prevenzione e questo, naturalmente, passa per esami diagnostici periodici.

«Le grandi aziende prevedono polizze con analisi del sangue, ma non solo. L’esame diagnostico di laboratorio rappresenta solo una minima parte di quanto compreso nelle polizze delle grandi aziende ma anche delle piccole aziende che, in ottemperanza agli obblighi della Medicina del Lavoro, comunque prevedono un minimo di esami necessari. L’esame di laboratorio rappresenta una prima spia d’allarme se c’è qualcosa che non va. Una buona percentuale delle diagnosi di patologie può nascere da un semplice controllo basato su esami di patologia clinica di laboratorio perché, grazie ad analisi a 360 gradi, si riesce ad individuare predisposizioni a particolari malattie».

Dunque, basso costo e alta efficacia, un primo step essenziale per diagnosi cliniche?

«Senza dubbio, pur essendo parte marginale, rispetto all’autorevolezza di controlli specialistici o alla diagnostica per immagine, gli esami di laboratorio sono certamente quelli che pesano meno in termini economici ma che consentono di effettuare un primo screening sullo stato di salute di una persona. Esami, quindi, rapidi e poco costoni, ma in grado di rilevare eventuali anomalie e di accendere così una spia su valori da attenzionare, eventualmente, con ulteriori accertamenti. Già da un pacchetto base, infatti, è possibile evidenziare se ci sono patologie in atto».

Il Laboratorio San Modestino offre alle aziende un’ampia gamma di servizi inerenti alla sfera del welfare aziendale come convenzioni, pacchetti personalizzati, piani di check-up periodici nonché flessibilità e adeguamento alle esigenze delle singole aziende.

«Basterebbe l’attenzione per un check up base di prevenzione, uniti agli screening specifici indicati dalle linee guida ministeriali, come ad esempio l’esame del sangue occulto, della mammella o ginecologico per le donne o altri screening specifici, per iniziare a muoversi nelle giusta direzione per la salvaguardia della salute, il nostro bene più importante».

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